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 Le origini del Presepe

~ Convento di Greccio - Rieti ~

Tra pochi mesi sarà nuovamente un periodo felice per tutti noi, fatto di momenti passati con la famiglia, di feste e di regali. Stiamo parlando del Natale, e di tutte le tradizioni che attorniano quel felice periodo dell’anno. Tra le usanze più diffuse nel nostro paese, ce n’è una di origine italiana: il presepe, o presepio. Molte città hanno legato il loro nome, o una tradizione particolarmente famosa alla costruzione degli addobbi del presepe, ma invece noi andremo nel luogo in cui si dice sia stata rappresentata per la prima volta la natività di Cristo. Se vi trovate a passare nei dintorni di Rieti, sicuramente vale la pena fare una breve deviazione nella cosiddetta “Valle Santa”, quella splendida parte di Sabina formata dalla valle di Rieti e dalle alture che la circondano e che ospita ben quattro santuari francescani.

Il convento interessato dalla tradizione del presepe è il quello di Greccio. La leggenda narra che San Francesco affidò a un tizzone acceso lanciato da un fanciullo grecciano il luogo dove sarebbe sorto il convento. Il tizzone colpì la parete del monte sulla quale si trova oggi abbarbicato tra la roccia, all’interno di un folto querceto, il santuario. Dalla terrazza antistante il convento si gode un panorama mozzafiato su tutta la conca reatina. Una volta entrati, attraverso uno stretto corridoio si raggiunge la Cappella di Santa Lucia, ricavata nella grotta nella quale, nella notte di Natale del 1223, San Francesco rievocò il divino mistero della natività del Redentore, istituendo così la sacra rappresentazione del Presepe. Se si vuole rivivere per un attimo le sensazioni di San Francesco, si può fare una breve salita al monte San Francesco, dove spesso si recava il santo per meditare e pregare, nel luogo in cui oggi sorge una cappelletta. Da quella prima rappresentazione, il suo uso si diffuse successivamente in tutta Italia e poi nell’Europa centrale. Tutt’oggi, tra dicembre e gennaio, si svolgono a Greccio alcune toccanti e suggestive rappresentazioni notturne del presepe vivente.

Se volete vedere il più antico presepe, invece, occorre andare a Roma, nell’Oratorio del Presepio a Santa Maria Maggiore, nel quale sono conservati pezzi del 1280.

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