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 Un grande amatore

~ Giacomo Casanova - Venezia ~

Alcuni nomi sono talmente entrati nell’immaginario collettivo da rappresentare di per sé una precisa definizione, si potrebbe dire quasi un aggettivo. Ad esempio, questo è il caso del famosissimo avventuriero Giacomo Casanova. La persona che si cela dietro questo nome, però, non è del tutto conosciuta. Infatti, le cronache e quelle che ormai sono vere e proprie leggende, hanno sempre offerto l’immagine di un ricco seduttore che aveva fatto dell’arte amatoria lo scopo della sua vita. Questo è un rutratto incompleto che non cattura gli altri grandi interessi di Casanova, né descrive quello che è stato sinceramente un animo nobile. La patria di Casanova è stata, nemmeno a farlo apposta, una delle città dell’amore più famose al mondo: Venezia. Da sempre Venezia è stata la meta romantica per eccellenza, e ci piace pensare che Casanova sia stato aiutato nelle sue innumerevoli conquiste anche dalla splendida città in cui ha soggiornato per molti anni!

Giacomo Casanova nacque a Venezia nel 1725 da una famiglia di attori. Dopo essersi laureato in diritto ecclesistico, incredibile ma vero, Casanova riceve la tonsura e intraprende la carriera ecclesiastica come abate. Ben presto, però, si rivelò inadatto a quella vita, quindi abbandonò tutto per mettersi al servizio del cardinale Acquaviva. Risalgono a quegli anni i primi successi con le donne. Lasciò Venezia nel 1750, e viaggiò in Francia e in altri paesi; grazie alla sua grande disinvoltura, riuscì a introdursi nell’alta società, iniziando la sua sterminata serie di avventure amorose. Tornato a Venezia, per una serie di intrighi finì condannato dall’Inquisizione al tetro carcere dei Piombi. Da qui riuscì ad evadere dopo quindici mesi in modo rocambolesco, dandò così nuovi motivi per alimentare quella che stava diventando una leggenda. Casanova, comunque, fu anche uno scrittore, e tra le sue opere vanno ricordate le sue celebri memorie, scritte negli ultimi anni di vita. Dopo la sua fuga continuò a viaggiare in Europa, intraprendendo iniziative insolite, come quando divenne agente segreto del governo francese, o quando introdusse il gioco del lotto in Francia. Concluse la sua carriera in un castello in Boemia, dove morì nel 1798.

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